Il mito di Rudolf Nureyev rivive al Teatro Smeraldo il 14 marzo, grazie a un “Gran galà” della danza che farà rivivere al pubblico il genio artistico del grande ballerino. A interpterare i più importanti ruoli che furono del grande Rudy, due giovani ballerini eredi della grande tradizione russa: Alen Bottini e Anton Bogov.
Voluto fortemente da Luigi Pignotti, per lunghi anni suo manager, il “Galà - Grazie Rudy” si ripropone in una nuova produzione, dove a rievocare il grande mito della danza, si esibiranno solisti internazionali come Alen Bottaini e Lisa-Maree Cullum, primi ballerini del “Bayerische Staatsballet” (Monaco di Baviera - Germania), Anton Bogov, Primo Ballerino del Teatro dell’Opera di Maribor-Slovenia e “Guest artists” di molteplici compagnie di balletto internazionali. Questi artisti in scena condivideranno l’emozione di far rivivere una figura leggendaria in una serata davvero speciale. Saranno di scena celebri pas de deux del repertorio classico interpretati da Nureyev, come Il Corsaro Il Lago dei Cigni, Giselle, Don Quijote, Lo Schiaccianoci, La bella Addormentata.
Rudolf Hametovic Nureyev, questo il vero nome dell’ indimenticabile ballerino, è il personaggio che ha rivoluzionato il ruolo maschile nella danza. Nato il 17 marzo 1938 su un treno in una regione del lago di Baikal, durante un viaggio che la madre aveva intrapreso per raggiungere il marito a Vladivostock (che si era ivi trasferito per ragioni di lavoro), comincia a prendere lezioni di danza all'età di undici anni da un'anziana insegnante, la signora Udeltsova, che aveva fatto parte nientemeno dei leggendari "Ballets Russes" di Diaghilev (gli stessi che avevano collaborato con personalità artistiche del calibro di Stravinskij, Ravel, Matisse, ecc.). Nel 1955 entra a far parte della prestigiosa scuola di ballo del Teatro Kirov di Leningrado e tre anni dopo è ammesso in compagnia. Durante una tournée in Europa, come molti artisti suoi compatrioti, chiese asilo politico alla Francia, per sfuggire all'oppressivo regime sovietico, alle sue imposizioni e gerarchie.
Alen Bottaini invece di origine italo inglese, è a Viareggio nel 1973 e ha iniziato i suoi studi a Monte Carlo con Marika Besobrasova e al Royal Ballet di Londra. Successivamente si è diplomato all’Accademia Vaganova di St. Pietroburgo ed infine ha completato i suoi studi con il Balletto Nazionale del Canada. Nel 1993 entra a far parte della compagnia di stato di Monaco di Baviera “Bayerische Staatsballet”. Nel ’96 vince la Medaglia d’Oro Senior nel prestigioso Concorso di Danza Internazionale di Varna, danzando “Don Quixote”, il “Corsaro” e “Giselle” con Elena Pankova, insieme ad un premio speciale offerto da Madame Masako Oia per la migliore interpretazione artistica “Pas de deux”. Un anno più tardi riceve il premio italiano di “Danza & Danza” e quello di Positano come “nuovo talento emergente”. Spesso ospite internazionale, ha lavorato con importanti coreografi quali John Neumeier, Jiri Kylian, Peter Wright, Marzia Haydè, Patric Bart, Mats Ek, Hans Von Mannen.
Anton Bogov, Primo Ballerino del Teatro dell’Opera di Maribor, è nato nel 1975 a Omsko, in Russia. Si è diplomato alla Scuola di Balletto di Alma-Ata e nel 1992 è entrato nella compagnia del Teatro. Nel 1993 ha vinto il Concorso di Mosca ed ha effettuato una tournée in Giappone. Nel 1994 è entrato nella Compagnia del Teatro dell’Opera di Maribor. Ha danzato nei più importanti balletti del repertorio classico, come Giselle, Il lago dei cigni, La sylphide, La fille mal gardée, Don Chisciotte, Romeo e Giulietta, Le spectre de la rose, Shéherazade, Carmen, Spartacus, Coppélia e La bayadère. Ospite del Teatro dell’Opera di Lubiana, ha effettuato tournée in tutta Europa. Ha vinto premi importanti, in concorsi in Corea, Giappone, Ungheria e Lussemburgo.
Ad accompagnare nei passi a due Bottaini e Bogov la neozelandese Lisa-Maree Cullum inizia a studiare danza a tre anni con sua madre. A quattordici anni Lisa-Maree lascia la Nuova Zelanda e continua i suoi studi a Sydney, Australia. Dopo un anno vince la Medaglia d’oro del Premio “Adeline Genee” alla Royal Accademy, seguito dalla borsa di studio del Premio Losanna che le ha permesso di continuare i suoi studi presso la prestigiosa accademia di danza “Princesse Grace” di Monaco, sotto la guida di Madame Marika Besobrasova. La sua carriera di danzatrice inizia nel 1989, a diciassette anni, con l’English National Ballet. L’anno seguente, invitata da Peter Schaufuss, entra a far parte del Deutsche Oper di Berlino. Solo due mesi dopo, Schaufuss le affida il ruolo principale nella sua prima mondiale di Giselle. Poco tempo dopo fu promossa Prima Ballerina.
Teatro Smeraldo ore 20.45 lunedì 14 marzo